Assunta
(giovedì 17 settembre 2009)
Categoria: Malinconia
La Folgore!
Giorno di grande lutto, senza polemiche e senza retoriche. La consapevolezza del rischio c'è e l'attentato era nell'aria, 6 vite spezzate, tante famiglie nel dolore più profondo e ancora tanti orfani. Lontano, lavorano per la pace, in un territorio di guerre senza fine, combattendo loro malgrado. Cambierà mai questa situazione? Io penso proprio di no! Culture con radici troppo profonde radicate sempre più a fondo da secoli e secoli. No! Penso che non cambierà proprio mai! Condoglianze alle famiglie.
ONORE AI RAGAZZI DELLA FOLGORE!!!!!!!!!!!!!!!
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mafalda
(venerdì 18 settembre 2009)
20 dei nostri ragazzi ,in questa brutta guerra in Afghanistan, ci hanno lasciato la vita .L'elenco si allunga mese dopo mese , considerando anche le giovani vite dei soldati degli altri paesi ...è triste perchè almeno io , non ricordo più i loro nomi e i loro visi , ma è anche più triste leggere notizie come questa :SU FACEBOOK , GRUPPI ESULTANO PER I MILITARI UCCISI
La storia si ripete , ricordate : 10,100,1000 NASSYRIA.?
In questi casi l'ignoranza fa più paura della morte e d'avanti a tanto cinismo , le parole non servono
La storia si ripete , ricordate : 10,100,1000 NASSYRIA.?
In questi casi l'ignoranza fa più paura della morte e d'avanti a tanto cinismo , le parole non servono
Assunta
(venerdì 18 settembre 2009)
L'ignoranza e la poca cultura, sono stati sempre come un cancro incurabile, ed è perfettamente inutile anche solo pensare, di poter estirpare dal suolo italiano questi emeriti idioti, nati per il male e per far del male. Bisogna ignorarli, far finta che non asistano. Quei poveri giovani e le loro famiglie sapevano che dovevano mettere in conto Il grande rischio a cui andavano incontro. Ci dovevano andare! non ci dovevano andare! Non siamo noi in grado di giudicare. La cosa che più addolora è che 6 poco più che ragazzi, non ci sono più. Io sono una mamma, i miei figli hanno su per giù la stessa età di alcuni di loro, ed è terribile solo pensare di non rivederli più. Erano militari, quindi il loro mestiere era quello, proprio come gli incidenti sul lavoro.
ANTONIO, GIAN DOMENICO, DAVIDE, MASSIMILIANO, ROBERTO, MATTEO.
La speranza che la loro morte serva a qualche cosa, non certo a cancellare i buffoni, quelli crescono spontanei come la gramigna.
ANTONIO, GIAN DOMENICO, DAVIDE, MASSIMILIANO, ROBERTO, MATTEO.
La speranza che la loro morte serva a qualche cosa, non certo a cancellare i buffoni, quelli crescono spontanei come la gramigna.
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